Rock Impressions: Dyatly

Ole Lukkøye – Dyatly
(World Music / Trip Hop / Space Rock / Shaman)

Gli Ole Lykkoye sono una band russa in attività fin dalla fine degli anni ottanta. Il loro sound mi ha colpito molto per essere un geniale mix di molte influenze diverse: world music, space rock, psichedelia, neo folk, trip hop, elettronica, tanta improvvisazione e su tutto un’attitudine fortemente prog, ma sicuramente scavando tra i solchi dei loro cd si può trovare anche altro, perché sono musicisti decisamente open mind.

Questo nuovo album è composto da cinque brani, quattro molto lunghi e uno finale di poco meno di quattro minuti, per oltre un’ora di musica. “Kommuna Ra” si apre con un ululato, la matrice naturalistica neo folk è subito in evidenza, ma i suoni sono tra il psichedelico e il tribale, con molte percussioni e un tappeto di fondo su cui intervengono vari strumenti quasi in free jazz, poi c’è il cantato improvvisato di Ness Yanuskovskaya, sciamana del gruppo e le suggestioni sono molte. Il brano, come anche gli altri a seguire, ha un andamento mantrico, ipnotico, che assume connotati fortemente spirituali. “Dyatly (Woodperkers)” è il brano più lungo coi suoi diciassette minuti e mezzo, è un trip-hop magnetico non facile se non si è abituati a queste sonorità, ma è il manifesto perfetto di quanto la band vuole dire. “Bela Dama” è il brano più trip-hop del disco, i ritmi elettronici si mescolano con quelli di sapore world music, mix dal sapore speziato condito con interventi di strumenti a fiato e altri, di buon effetto. “Just Wind” pur mantenendo le specificità del sound del gruppo, presenta delle soluzioni ritmico armoniche proprie, un altro viaggio onirico di grande efficacia. Chiude la breve “Veni, Vidi, Vici”, dominata dalla voce rituale di Ness e da diversi rumori d’acqua, non è un brano facile, ma del resto penso abbiate capito di che tipo di musica si tratti.

Gli Ole Lukkoye sono una band particolare, la loro proposta è sicuramente interessante e intrigante, ma non è musica per tutti, sono volutamente elitari, ma offrono un viaggio onirico di grande efficacia, per quelli che hanno le chiavi per accedere sarà un’esperienza indimenticabile.


GB, Rock Impressions, Luglio/July 2015